CNR Comunicato 9 dicembre 2024 Il Presidente Tintori convoca il CUG per modificare il regolamento! Chi vuole sottrarre al CUG la funzione di Garante del personale?
Giovedì 5 dicembre i Componenti del Comitato Unico di Garanzia (CUG) hanno ricevuto la bozza di modifica del regolamento interno da approvare nella riunione di domani mattina martedì 10 dicembre.
Inaspettatamente, il testo inviato dalla Segreteria ai Componenti del CUG è differente da quello discusso e concordato dalla maggioranza del Gruppo di Lavoro “Studi Giuridici”, costituito appositamente dallo stesso Comitato al fine di “fare una proposta specifica di modifica che sarà oggetto di dibattito e votazione” (come si legge nel verbale della riunione del 9 aprile 2024).
Dal testo discusso e concordato in seno al predetto Gruppo di Lavoro sono state, infatti, stranamente eliminate due proposte di modifica (formulate dai Componenti designati dalla FGU-DR-ANPRI) finalizzate ad aggiornare il Regolamento alla nota Direttiva della Funzione Pubblica n. 2 del 2019, richiamando due sue norme e precisamente:
1) “Il CUG svolge importanti funzioni di verifica in ordine all’assenza di qualsiasi forma di violenza o discriminazione, diretta o indiretta, nel luogo di lavoro pubblico e funge da importante sensore delle situazioni di malessere collegate alle situazioni di violenza e discriminazione, anche al fine di segnalare le suddette situazioni ai soggetti funzionalmente e territorialmente competenti”;
2) “Il CUG svolge un’azione di tutela nei confronti dei dipendenti che segnalino comportamenti violenti o molesti affinché non venga consentita o tollerata nei loro confronti alcuna azione persecutoria o discriminatoria diretta o indiretta”.
Altrettanto inaspettatamente è stata poi contestualmente inserita nel regolamento una proposta di modifica che il Gruppo di Lavoro “Studi Giuridici” non ha mai né discusso né approvato. Si tratta dell’introduzione, all’interno dell’art. 4, rubricato “Azioni positive”, del seguente punto n. 11:
Il CUG promuove: …
“11. Azioni di tutela indiretta del personale, non essendo il CUG titolare di poteri istruttori in merito ai singoli casi, ovvero alle segnalazioni di molestie, discriminazioni, mobbing e violenza da parte del personale.”.
Al di là della pessima fattura normativa, che la rende poco comprensibile, e della presunta non titolarità del CUG a svolgere “poteri istruttori in merito ai singoli casi”, di cui ci siamo occupati in nostri precedenti Comunicati (in particolare quelli dell’11 settembre 2023, dell’8 marzo 2023, del 3 febbraio 2023 e del 22 luglio 2022), è importante evidenziare che la predetta disposizione regolamentare, qualora venisse approvata dal Comitato, sarebbe certamente illegittima, in quanto contraria a tutte le norme che prevedono che il CUG tuteli il personale in via diretta e non indirettamente (vedi Comunicato del 22 luglio 2022).
Non conosciamo l’autore di una simile proposta di modifica, che ha preferito rimanere anonimo e ha inteso operare nel CUG in modo del tutto non trasparente, aggirando il lavoro svolto dal Gruppo di Lavoro appositamente costituito, ma va detto senza mezzi termini che chi ha ideato e formulato la suddetta modifica del regolamento vuole snaturare il ruolo del CUG, sottraendogli la sua essenziale funzione di Garante nei confronti di chi subisce discriminazioni, violenze e mobbing!
Non ci è inoltre dato sapere attraverso quale altro soggetto istituzionale il CUG provvederebbe a svolgere, secondo l’anonimo autore della proposta di modifica del regolamento, “azioni di tutela indiretta del personale”. Si tratta forse della figura del Consigliere di fiducia, che nel CNR è nominato dal Direttore Generale e che, proprio per questo motivo, non solo non è imparziale, ma di fatto è “di fiducia” dell’Amministrazione invece che del personale?
L’anonimato della suddetta proposta infrange inoltre l’articolo 12 del regolamento vigente che, nelle norme finali, stabilisce espressamente che “le proposte di modifica possono essere presentate su richiesta di almeno la metà dei componenti con deliberazione a maggioranza qualificata dei due terzi dei componenti del CUG stesso”.
Domani mattina nel Comitato si farà la conta e si vedrà quanti saranno i Componenti che vogliono impedire al CUG di assolvere la sua funzione, prevista per legge, di Garante del personale e di tutela di coloro che nel CNR subiscono discriminazioni, violenze e mobbing. Di certo i Componenti designati dalla FGU-DR-ANPRI voteranno “NO” all’approvazione delle modifiche!
Laura Fantozzi
Responsabile Nazionale FGU-DR-ANPRI CNR